In questo articolo scoprirai come le ciliegie possono migliorare la tua salute: dalla riduzione dell’infiammazione al miglioramento del sonno, è un dolce che fa bene!

Le ciliegie, piccoli frutti dolci e succosi, hanno una storia lunga che risale a migliaia di anni fa. Le prime testimonianze della coltivazione delle ciliegie risalgono a circa 3.000 anni fa in Asia Minore nell’area che oggi corrisponde alla Turchia. Si ritiene che gli antichi greci e romani abbiano appreso la coltivazione delle ciliegie dalle popolazioni locali. Durante il Medioevo, le ciliegie si diffusero in tutta Europa. Monaci e contadini contribuirono alla loro coltivazione, selezionando varietà sempre più dolci e produttive.

Esistono due principali tipi di ciliegie: le ciliegie dolci (Prunus avium) e le ciliegie acide o amarene (Prunus cerasus). Le ciliegie dolci sono spesso consumate fresche, mentre le amarene sono utilizzate principalmente per la cottura e la produzione di succhi e conserve.

Ciliegie e salute

Le ciliegie non sono solo buone hanno anche molte proprietà e nutrienti utili per la salute del corpo umano, infatti, sono ricche di antiossidanti, in particolare antociani, che li conferiscono il loro il caratteristico colore rosso ed anche apportano benefici per la salute cardiovascolare.

Inoltre, sono ricche di antociani, quercetina, idrossicinnamati, fibre, carotenoidi e melatonina.

Sono anche una buona fonte di vitamina C (10 mg./100 gr.) e tra i numerosi minerali il potassio è quello preminente (230 mg,/100 gr.)

Secondo diversi studi le antocianine contenute nelle ciliegie inibiscono gli enzimi deputati ai processi infiammatori, attenuando così la sensazione di dolore ottenendo un risultato è simile a quello dell’aspirina o dell’ibuprofene, ovviamente, senza avere gli effetti collaterali di questi due farmaci.

Questa tendenza ad abbassare gli indici infiammatori la rende un alleata importante nella dieta dello sportivo. Usata sotto forma di succo, viene usata con ottimi risultati nei recuperi muscolari dovuti ad una intensa e prolungata attività fisica.

Inoltre, una dieta ricca di ciliegie o di succhi di quest’ultime, ha dimostrato di poter ridurre i fattori di rischio associati a malattie cardiache e diabete di tipo 2.

Sono anche stati studiati la diminuzione dell’urato plasmatico (acido urico) dopo il consumo di ciliegie, confermando così la rinomata efficacia antigotta delle ciliegie.

La melatonina naturale contenuta nelle ciliegie li rende un ottimo spuntino o bevanda nel caso del succo prima di coricarsi per aiutare la qualità del sonno.

 

Avvertenze 

I noccioli, se ingeriti o masticati, possono essere velenosi a causa del contenuto di acido cianidrico (cianuro) contenuto nel nocciolo. In genere, il consumo di ciliegie non ha particolari controindicazioni a patto che uno non sia allergico o, nel caso di abuso, potrebbe aumentare il transito intestinale causando diarrea. In ogni caso, in presenza di patologie, è sempre bene recarsi preventivamente dal proprio medico curante.

 

Bibliografia

Il consumo di ciliegie come strategia dietetica nello sport e nelle malattie: una revisione dell’applicabilità clinica e dei meccanismi d’azione – Heitor O Santos, Raffaele Genario, Gederson K. Gomes, Brad J Schoenfeld

Il consumo di ciliegie abbassa l’urato plasmatico nelle donne sane – Roberto A Jacob, Giovanna M. Spinozzi, Vicky A Simone , Darshan S. Kelley , Ronald L. Priore, Betty Hess-Pierce, Adel A Kader

Ciliegie e salute: una recensione – Letitia M McCune, Chieri Kubota, Nicole R. Stendell-Hollis, Cinzia A Thomson