In questo articolo ti parlerò della pigrizia mentale e dell’intelligenza NON acculturata, scoprirai come queste due dinamiche mentali influenzano la tua vita e gli strumenti per vincere la pigrizia mentale e fare scelte più sane e felici.

Hai presente quel tasto che ti permette di aggiungere un sito “ai preferiti” per evitare di ricercarlo nel web e averlo a portata di click? E’ simile alla pigrizia mentale che per farci risparmiare energia e fatica ci da la possibilità di memorizzare nei “preferiti” i siti che più ci piacciono e processa una marea di dati e informazioni rendendo disponibili con un colpo di click solo quelle che riteniamo più importanti.

Questo tipo di pigrizia è molto utile per avere risposte veloci e che risparmiano la fatica cerebrale, ma anche diventano pericolose e nocive perchè a poco a poco ci inibiscono la capacità dubitativa e conseguentemente di ragionamento.

“Sapere di non sapere” è sinonimo di una intelligenza che non è da confondere con la cultura che invece ti fa pensare di sapere tutto di tutto.

L’intelligenza di cui parlo è quella che permette al contadino non acculturato o all’operaio che ha frequentato solo la terza media di avere una intelligenza dubitativa che lo spinge a voler conoscere e approfondire prima di ogni scelta.

Questa intelligenza NON acculturata permette a chiunque di fare le scelte giuste, ma parte dal presupposto di non avere tanti “preferiti” memorizzati nel nostro cervello.

La pigrizia mentale è assai nociva per sviluppare questa intelligenza dubitativa, e anche tutte le informazioni che ci vengono propinate dall’esterno ne ostacolano lo sviluppo.

Dunque, servono due elementi fondamentali per combattere la pigrizia mentale:

la fame del ricercatore che vuole sempre andare a fondo per scoprire la verità e l’umiltà di sentirsi sempre ignoranti. Ed è proprio questo “vuoto mentale”, questa assenza di ideologie, di affiliazione, di atti di fede religiosa, partitica o scientifica che farà nascere e crescere questa vera intelligenza dentro di noi.

Un’intelligenza indispensabile per rendere ognuno di noi migliore, per rendere questo mondo migliore.