In questo articolo scoprirai come beneficiare delle virtù della Curcuma, una radice dalle molteplici proprietà per aiutare il tuo organismo a restare in buona salute.

Una radice che ho usato in tavolette quando mi si era bloccata la schiena e da li in poi l’ho sempre consigliata come un ottimo aiuto nei dolori e nelle problematiche infiammatorie soprattutto della schiena, ma non è di certo l’unico beneficio che può darti questa radice meravigliosa.

Infatti, l’attività antiossidante della curcumina è paragonabile a quella antiossidante standard delle vitamine C ed E.

Inoltre, gli effetti antineoplastici della Curcuma e della curcumina sono stati dimostrati su tutte le fasi della cancerogenesi: inizio, promozione e progressione. Oltre ad aiutare ad inibire lo sviluppo del cancro, diversi studi dimostrano che la curcumina può anche promuoverne la regressione e l’attività di diversi mutageni molto comuni, come il condensato di fumo di sigaretta.

L’olio volatile di Curcuma longa ha dimostrato un’attività anti-infiammatoria in svariati modelli sperimentali, quali l’artrite. Ancor più potente contro l’infiammazione acuta è la curcumina, che nei modelli di questa condizione eguaglia la forza del cortisone. Tuttavia, a differenza dei farmaci, che causano effetti tossici di rilievo, la curcumina non mostra pressoché alcuna tossicità.  Assunta per via orale, la curcumina mostra diversi effetti anti-infiammatori diretti e indiretti stimolo della secrezione dei corticosteroidi surrenali, “sensibilizzazione” dei recettori del cortisolo,  quindi potenziamento dell’azione di tale ormone.

Gli effetti della Curcuma e della curcumina sul sistema cardio-vascolare includono la promozione della riduzione del colesterolo e l’inibizione dell’aggregazione piastrinica, azioni di grande rilievo nella prevenzione dell’aterosclerosi. La curcumina si è dimostrata anche un epato-protettore di potenza analoga al cardo mariano. Gli effetti antiossidanti ed epato-protettivi sarebbero sufficienti da soli ad avvalorare il tradizionale uso di questa pianta per i disturbi epatici; ma la Curcuma e la curcumina esercitano anche una azione coleretica (aumento della produzione di bile) e antinfiammatoria.

La curcumina fa anche aumentare la solubilità della bile. Ciò fa pensare che possa essere utile nella prevenzione e nel trattamento della calcolosi biliare.

L’olio essenziale di Curcuma longa ha inibito la crescita della maggior parte dei microrganismi presenti nella colecistite.

La Curcuma e i suoi componenti esercitano numerosi effetti favorevoli sull’apparato gastro-intestinale in particolare, la curcumina ha inibito la formazione del gas.

Inoltre la Curcuma ha un effetto ipoglicemizzante giocando così un ruolo fondamentale nella prevenzione al diabete, se associata anche ad una alimentazione corretta e ad un stile di vita sano.

Riassumendo, la Curcuma con la sua molecola più attiva la Curcumina  hanno diversi impieghi, l’aiuto più rilevante lo può dare nella:

– Prevenzione dei tumori e come rimedio complementare alla terapia farmacologica per il cancro

– Flogosi (infiammazioni)

– Ipoglicemizzante (diabete)

– Aterosclerosi (formazione di placche nelle arterie)

– Malattie epatiche

– Calcolosi biliare

– Colite spastica

– Apparato gastro-intestinale

DOSAGGI RACCOMANDATI

La dose raccomandata di curcumina come antinfiammatorio, sotto forma di rimedio erboristico in tavolette concentrate di estratto secco di Curcuma è di 200-400 mg. tre volte al giorno. Utilizzando la Curcuma in polvere per raggiungere una quantità simile ne occorrerebbero 40 g.

INTEGRATORI ALIMENTARI

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AVVERTENZA IMPORTANTE: in caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico.

Bibliografia: