In questo articolo ti parlerò della paura e degli effetti dannosi che essa può avere nella nostra vita, ma anche delle strategie che abbiamo a nostra disposizione per vincerla.

Pensaci…quali sono i tuoi pensieri appena chiudi e riapri gli occhi la mattina e la sera?

Spesso concludiamo e iniziamo una giornata con pensieri che hanno come matrice la paura.

Una giornata infarcita di paure: abbiamo paura che nostro figlio non vada bene a scuola o che si faccia male in gita, abbiamo paura di ammalarci, ancor di più di questi tempi, oppure paura di non riuscire a fare tutte le cose che abbiamo programmato nella nostra giornata, abbiamo paura di perdere il lavoro o paura che il nostro partner non ci ami più, e per finire il “padre” e la “madre” di tutte le paure: la paura di soffrire e la paura di morire.

La nostra mente è piena, piena zeppa di paura, che tu ne sia consapevole o no la paura alimenta o muove ogni tua azione. Spesso si nascondono, si travestono e non sempre ci accorgiamo che dietro ogni azione c’è un burattinaio invisibile che muove i fili della nostra vita.

Nel suo libro pieno di saggezza si narra che Gesù nella sua “carriera” disse almeno una cinquantina di volte alle folle: “Non abbiate paura! Non abbiate paura!”. Come potergli dare contro! Aveva intuito che quello fosse il “male” del suo secolo, ma purtroppo i tempi non sono cambiati e a tutt’oggi siamo tutti più o meno vittime di questo “allucinogeno”, che ci fa vedere, sentire e provare cose che non ci sono. Ci spinge ad essere sempre in allarme, sulla difensiva e ci ritroviamo spesso a  spegnere con un estintore un banale e innocuo fiammifero, quando invece il vero fuoco è dentro di noi, frutto del  nostro passato, delle paure che abbiamo alimentato negli anni che sono diventate un vero fuoco che divampa dietro le nostre spalle.

Ti sei accorto che quando abbiamo paura di qualcosa attiriamo proprio quel qualcosa nella nostra vita?  

Se hai paura di cadere, cadi; Se hai paura di ammalarti, ti ammali; Se hai paura di fallire, fallisci.

Proprio così, è come se attirassimo quello che ci serve per vincere le nostre paure, perché per non aver più timore non c’ha altra soluzione che il coraggio.

Un mio caro amico, Marino, aveva una fottutissima paura di volare, gli aerei lo impanicavano, un giorno, su mio consiglio, si comprò un simulatore di volo da installare sul suo computer e da quel giorno si mise ai comandi virtuali di Boing, alianti, bimotori ecc. Fece per mesi e mesi, voli virtuali per prendere coraggio, finchè un bel giorno si sentii pronto e decise di montare su un vero aereo!

Fu il giorno più importante della sua vita, il volo durò solo poche ore, ma la sua preparazione a quella prova di coraggio era durata molti mesi. Lui vinse finalmente la sua paura di volare solo volando, perché come disse Martin Luther King: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno“. 

Da quel giorno sulla scia del successo di Marino mi misi a ideare delle strategie per aiutare le persone a vincere le loro paure, mi impegnai a creare dei “simulatori” che aumentano il coraggio, l’autostima, strumenti per smascherare le paure travestite da altro.

Tutto ciò perché sono profondamente convinto, dopo decenni di esperienze, che  la paura è limitante e crea, insieme ai traumi emotivi, tutte le malattie e tutte le situazioni spiacevoli della nostra vita sono state create da questa matrice: la paura.

Per concludere: mi è tornato alla mente quando ero bambino e giocavo all’uomo nero, ci giocavate anche voi? Funzionava più o meno così:
il campo da gioco era diviso in due, da una parte un gruppo di bambini, dall’altra parte un bambino da solo (l’uomo nero). Ad un certo punto l’uomo nero gridava: “Chi ha paura dell’uomo nero?” Tutti gli altri rispondevano “io no, io no, io no!!!”, “allora vi prendo!!!” rispondeva l’uomo nero.

Non aver paura dell’uomo nero!