Di questi tempi si parla spesso di sistema immunitario, a tal proposito i Fermenti Lattici (probiotici) svolgono un ruolo importantissimo anche per aiutarci a difendere dalle infezioni. In questo articolo ti svelerò tutto sui Fermenti Lattici: i benefici, le curiosità, come scegliere i migliori fermenti lattici, la loro storia e molto altro ancora.
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LA STORIA DEI BATTERI INTESTINALI BUONI
Prima ancora che fosse possibile osservare i batteri con l’aiuto del microscopio, questi minuscoli organismi venivano utilizzati da millenni per produrre colture di prodotti derivati dal latte, quali il formaggio, la panna acida e lo yogurt. Il latte fermentato è consumato con sicurezza in tutto il mondo da millenni, come è dimostrato dai dipinti sumeri che risalgono al 2500 avanti Cristo, e dalla loro menzione nell’Antico Testamento (Genesi 18:8). Il consumo dello yogurt ha fatto parte degli usi e costumi di molte popolazioni assai longeve, come gli abitanti degli Urali, molti dei quali vivono più di cento anni! Essendo risaputo che i cibi derivati dal latte sono importanti per una dieta salutare, questi prodotti hanno aumentato la loro popolarità, e oggi è più che mai disponibile una varietà di alimenti derivati del latte.
L’INTESTINO E I FERMENTI
Il tratto gastrointestinale umano è un ecosistema vario e complesso che ospita più di 400 specie di batteri. La loro importanza è dimostrata dalla loro presenza impressionante: l’intestino contiene 1,5 Kg. di batteri! Comunque non tutti i batteri sono uguali o agiscono nello stesso modo. Alcuni sono benefici per il nostro corpo e sono necessari per una buona salute, mentre altri invece danneggiano il nostro corpo producendo tossine. Quelli che producono acido lattico sono benefici per la nostra salute. Convertendo il lattosio in acido lattico, essi diminuiscono il pH del colon e inibiscono la crescita di batteri nocivi. Quando i batteri produttori di acido lattico sono presenti in quantità limitata, i batteri nocivi possono aumentare di numero. Gli effetti possono variare da un semplice disagio nella digestione fino a malattie gastrointestinali più gravi. Uno squilibrio tra batteri “buoni” e batteri “cattivi” in favore di questi ultimi può creare le premesse per una sequenza di avvenimenti che possono essere la causa scatenante di problemi più gravi.
IN CHE COSA POSSONO SUPPORTARE E AIUTARE I FERMENTI LATTICI
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- Produzione acido lattico, aumentando il livello di acidità dell’intestino.
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- Produzione vitamine, specialmente le vitamine del gruppo B e la vitamina K.
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- Inibire la crescita di batteri nocivi, quali Clostridium, Salmonella, Shigella, Candida ed Escherichia coli.
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- Diminuire lo sviluppo di metaboliti tossici prodotti dai batteri “cattivi”, prevenendo e contrastando così la produzione di tossine e addirittura di sostanze cancerogene.
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- Migliorare l’assorbimento di minerali come il calcio.
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- Utilizzare il lattosio, al quale molte persone sono intolleranti.
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- Produrre una vasta gamma di sostanze antibiotiche (acidofillina, batteriocina, etc.) che aiutano a controllare i batteri patogeni e funghi come la Candida.
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- Combattere la formazione di gas intestinali, causa di meteorismo.
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- Prevenire e risolvere diarrea o stitichezza.
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- Aumentare l’efficienza del sistema immunitario, modulando i parametri immunitari.
I FERMENTI LATTICI, QUALI SCEGLIERE
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- VIVI e ATTIVI: di recente preparazione (leggere la scadenza in etichetta che dovrebbe essere più lontana possibile dalla data di acquisto) e dovrebbero essere forniti di un “pasto” (lattosio o maltodestrine) per evitare che col passare del tempo muoiano “di fame”.
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- BEN CONSERVATI: temono la temperatura elevata, l’umidità e la luce e perciò vanno conservati in frigorifero, anche se alcuni appongono la dicitura in etichetta che non serve. Se sono vivi, la bassa temperatura mantiene la loro vitalità.
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- PERMANENTI: alcuni ceppi in commercio sono transienti e perciò non colonizzano l’intestino, così come entrano…escono. Importante perciò scegliere batteri che si riproducono e formino colonie nell’intestino come i Lactobacilli, i Bifidobacteri e lo Steptococcus thermophilus.
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- PROTETTI o in QUANTITA’: i probiotici dovrebbero venire protetti da speciali tecnologie che li preservino dagli acidi dello stomaco affinché possano arrivare incolumi nell’intestino, infatti, l’ambiente gastrico è un ambiente ostile e li può far morire molto facilmente. Oppure dovrebbero essere tanti per capsula (30 miliardi), in questo caso, anche se decimati, potrebbero arrivare in una quantità sufficiente a colonizzare l’intestino.
CONSIGLI PER L’ACQUISTO
Le caratteristiche qui sopra descritte le puoi trovare nell’integratore alimentare con fermenti lattici vivi che assumo anch’io tutti i giorni: si chiama “Acidophilus Plus“ della Neolife, capsule di probiotici gastro protetti destinati a raggiungere l’intestino: oltre 5 miliardi di micro-organismi vivi. Essendo il migliore tra tutti quelli che ho provato, te lo consiglio e, se vuoi, puoi acquistarlo qui.
Importante: quando si sceglie di assumere un integratore è bene, soprattutto in presenza di patologie o cure farmacologiche, consultare il proprio medico di base. Ricorda, inoltre, che l’uso degli integratori non sostituisce un’alimentazione ricca e variata.
Fonti e Bibliografia:
- Probiotici per le condizioni gastrointestinali: una sintesi delle prove – Thad Wilkins, Jacqueline Sequoia.
- Effetti dei probiotici nel trattamento dell’ansia e della depressione: una revisione completa degli studi clinici 2014-2023
di Ermis Mercurio,Teodora Mavroudi,Daniele Miliotas,Dimitrios Tsiptsios,Aspasia Serdari,Foteini Cristiani,Triantafyllos K. Doskas,Christoph Müller,Konstantinos Tsamakis. - Esplorazione dell’asse serotonina-probiotici- salute intestinale: una revisione delle attuali prove e dei potenziali meccanismi – Food Science & Nutrition – febbraio 2024 – Noor Akram, Zargham Faisal, Rushba Irfan, Yasir Abbas Shah, Syeda Ayesha Batool, Toobaa Zahid, Aqsa Zulfiqar, Areeja Fatima, Qudsia Jahan, Hira Tariq, Farhan Saeed, Aftab Ahmed, Aasma Asghar, Huda Ateeq, Muhammad Afzaal e Mahbubur Rahman Khan.
- Microbioma e disbiosi intestinale – Experientia Supplementum 2018:
José E Belizário, Joel Faintuch - Effetto dell’integrazione probiotica sulla permeabilità intestinale in sovrappeso e obesità: una revisione sistematica di studi clinici randomizzati e studi sugli animali – Zachary Di Mattia, Janhavi J Damani, Emily Van Syoc, Connie J. Rogers – Advanced in Nutrition – Gennaio 2024
- L’integrazione di probiotici migliora la permeabilità intestinale, l’indice di obesità e i biomarcatori metabolici nei soggetti tailandesi anziani: uno studio randomizzato controllato – Chaiyavat Chaiyasut, Bhagavathi Sundaram Sivamaruthi, Narissara Lailerd, Sasithorn Sirilun, Suchanat Khongtan, Pranom Fukngoen, Sartjin Peerajan, Manee Saelee, Khontaros Chaiyasut, Periyanaina Kesika, Phakkharawat Sittiprapaporn – Foods 2022