Il caffè è così innocuo come sembra? Scopri in questo articolo gli interessi economici e l’impatto sulla tua salute di questa bevanda.

 
CAFFE’ BEVANDA DEL PARADISO O DELL’INFERNO?

Questa bevanda nera e calda, dal gusto e dal profumo sicuramente piacevole è entrata a far parte del costume di ogni popolo della terra diventando, così, un motivo di aggregazione sociale: si beve un caffè al bar con gli amici, a casa con gli ospiti, al lavoro coi colleghi, dopo un pasto, ma tutto ciò che si dice riguardo i benefici del caffè è tutto vero? Il caffè in realtà è veramente una bevanda salutare?

 
LA CAFFEINA & C.

La caffeina è una sostanza che si trova nelle foglie e nei chicchi di caffè che, in natura, viene usata dalla pianta come sistema di difesa per non farsi mangiare dagli insetti o dagli animali. Il caffè, inoltre, contiene numerose altre sostanze che aumentano la loro pericolosità quando vengono trattate dai processi di tostatura ai quali viene sottoposto il chicco. Una delle più famose è l’acrilammide, una sostanza tossica che si forma con il processo di lavorazione dei chicchi.

 
ENERGIA E CAFFE’

Riguardo l’energia che dovrebbe dare, l’effetto che noi sentiamo non è altro che una spremitura delle ghiandole endocrine del corpo, che vengono indotte dalla bevanda a secernere ormoni, come l’adrenalina, che da al corpo quell’effetto eccitante. Il caffè, pertanto, non è che aggiunga energia, ma induce il corpo ad usare quella che ha in quel momento, poca o tanta che sia. E’ come far correre un cavallo stanco frustandolo, ma le frustate non danno energia al cavallo, lo costringono ad usare quella che ha e se si continua a frustarlo stramazzerà al suolo.

 
CAFFÈ E STOMACO

La bevanda bevuta in paradiso (come il noto spot televisivo voleva farci credere) è sicuramente buona ma, altrettanto salutare per lo stomaco?Stimolando lo stomaco a produrre più acido cloridrico, soprattutto in soggetti già con problemi digestivi potrebbe causare mal di testa, debolezza, coliti, gastriti, ulcere gastriche, mal di stomaco, diarrea, mal di gola e tosse da reflusso gastrico.

La comunità scientifica è abbastanza concorde nel consigliarlo per alcune sostanze antiossidanti contenute nel chicco, che potrebbero avere una funzione protettiva e preventiva in diverse malattie che affliggono l’essere umano. Gli esperti, infatti, insistono che un uso moderato di caffè non è così dannoso, anzi, è salutare, ma c’è chi, invece, sostiene il contrario, dunque, a chi dare ascolto?

 

ABITUDINE O DIPENDENZA?

Bere il caffè è diventata, come spiego nel mio articolo, un’abitudine, anzi, per molti, una vera e propria dipendenza. Assuefazione e crisi di astinenza sono, pertanto, presenti anche per il caffè, come avviene per qualsiasi altro tipo di sostanza che crei dipendenza. Molte persone, per mettersi in marcia al mattino, devono prima bere la loro tazzina, altrimenti si sentono uno straccio. Se non prendono la loro dose quotidiana non riescono ad andar avanti e si trascinano appesantiti ed assonnati per tutta la giornata. Il guaio è che, così facendo, il loro corpo diventa sempre più assuefatto da questa sostanza, rendendo questa abitudine, una vera schiavitù.

 

INTERESSI ECONOMICI e BUSINESS

Perché mentire sul caffè? In questo mondo sempre più aberrato, dove i valori etici e morali stanno scomparendo, bisogna seguire il filo del denaro per scoprire il motivo del persistere di false teorie e nefaste abitudini, difatti, la coltivazione del caffè è la più grande del mondo. Supera ogni altra massiccia coltivazione, come quella del frumento, del granoturco, del tabacco, della soia. Facile, dunque, intuire il business economico che si muove alle spalle di una “innocente” tazzina. Negli spot pubblicitari le compagnie del caffè non risparmiano denaro, impiegando sempre personaggi molto popolari e costosi, malgrado ciò, il risultato delle campagne pubblicitarie di solito supera le più ottimistiche aspettative economiche. Viviamo in un mondo di business, tutto diventa buono per guadagnare montagne di soldi, che sia così anche per il caffè?

 
PER CHI VUOLE RIDURLO O TOGLIERLO

Una volta deciso di ridurre o togliere il caffè non sarà così facile. Sconsiglio di usare al suo posto il decaffeinato perche’ molte aziende usano solventi per estrarre la caffeina e comunque restano molte altre sostanze dannose al suo interno. Ancor peggio è il caffè al ginseng che contiene ancor più caffeina del caffè tradizionale. Una valida alternativa, invece, potrebbe essere la bevanda d’orzo, un buon sostituto anche se il gusto non è paragonabile a quello del caffè.

Il concetto di sostituire, tuttavia, indica la presenza di un gesto di coraggio e di forza di volontà nell’eliminare l’amata bevanda, anche se, il rituale della bevanda calda, nera, bevuta in tazzina, potrebbe venire mantenuto con l’orzo, rendendo così, un po’ meno difficile l’astensione dal caffè e mantenendo il rituale gratificante di spezzare il ritmo stressante con una bevanda calda.

ATTENZIONE: potrebbero anche esserci degli effetti indesiderati dovuti all’astinenza dal caffè che, nella maggior parte dei casi, si manifestano con uno o più di questi sintomi che possono durare da uno a sette giorni: male agli occhi, testa, debolezza, sonnolenza o stitichezza. Comunque è bene consultare il proprio medico di base per escludere le possibili ed eventuali patologie insorte casualmente in concomitanza con l’astensione al caffè.

 

Fonti e Bibliografia: